Una ricerca pubblicata dalla Università di Durham e Lancaster indica che i momenti di stress vissuti dalle mamme in gravidanza inducono il feto a compiere più gesti con la mano sinistra.
Il titolo di questo articolo è una provocazione, poiché gli autori non hanno indicato in modo esplicito che ci sia correlazione tra il mancinismo definitivo del bambino e questa scoperta, ma la correlazione potrebbe esserci.
La correlazione è sicuramente temporanea e limitata ai periodi di stress delle mamme, periodo durante il quale i feti cambiano preferenza per compiere movimenti come toccarsi e scelgono la mano sinistra.
Lo studio è firmato dalla dottoressa in psicologia, Nadja Reissland, intitolato Laterality of foetal self-touch in relation to maternal stress e pubblicato sulla rivista scientifica Laterality: Asymmetries of Body, Brain and Cognition.
La ricerca ha suggerito che il feto può accorgersi quando la madre è stressata e reagire di conseguenza. Alle madri è stato chiesto di riportare i propri livelli di stress nelle quattro settimane passate tra le ecografie, mettendo in evidenza una reazione ormonale, l’aumento di cortisolo, che sarebbe alla base del cambiamento nei comportamenti del feto.
Gli studiosi hanno concluso osservando che la ricerca necessita di approfondire se lo stress materno abbia effetti a lungo termine sullo sviluppo infantile dopo la nascita
Dunque si ritiene che i mancini avrebbero una maggiore predisposizione a sviluppare patologie come il Parkinson o la schizofrenia. Questo perché i loci genici nel cromosoma sono gli stessi.
Per la stessa motivazione ritengono anche che il 25% del mancinismo sia di origine ereditaria.
Rappresentazione grafica del DNA
Per chi avesse intenzione di approfondire, una traduzione italiana dettagliata è stata pubblicata in un articolo del Quotidiano Sanità.
Oggi spieghiamo che cos’è Wikidata e come contribuire a diffondere dati aperti sul mancinismo. Si tratta di una base dati strutturata che alimenta i grandi progetti internazionali di Wikimedia, come Wikipedia, Wikivoyage e diversi altri.
Wikidata sfrutta gli standard aperti per descrivere le entità di dati e le relazioni che questi dati hanno tra di loro.
Una importante relazione è «handeness», traducibile con manualità e prevede tre valori:
left-handed (mancino)
right-handed (destrorso)
ambidextrous (ambidestro)
La relazione «handeness» (manualità) a sua volta è relazionata a «humans» (umani). In questo modo è possibile descrivere «umani mancini».
Altre caratteristiche definiscono il gender della persona, se è ancora in vita, la nazionalità, l’occupazione (attore, tennista, calciatore) e altri dati importanti.
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La rete di relazioni tra i dati ci permette di definire quindi quali attori erano o sono mancini, quali calciatori, ecc…
Oggi dunque la Direzione del sito Mancinismo.info si impegna a collaborare nella redazione degli open data di Wikidata affinché tutte le informazioni che conosciamo sui mancini siano disponibili in modo aperto a tutta l’umanità.
Wikidata è la base di riferimento per Wikipedia
Da anni contribuiamo a fornire le informazioni più attendibili alla pagina sul Mancinismo di Wikipedia e per ricambiare il favore da oggi contribuiamo direttamente alla composizione del database aperto Wikidata
Anche tu puoi contribuire immediatamente alla composizione del database aperto sui mancini, è sufficiente compilare il modulo «Segnala un mancino famoso» che trovi nelle pagine del nostro sito. Compilando il modulo potrai segnalarci mancini mancanti, sia nella nostra gallery, sia su wikipedia.
Per farsi un’idea di quanto siano potenti gli open data basta visionare la pagina «Tutti i mancini famosi nel mondo» che contiene più di 400 mancini sfruttando proprio la potenza di Wikidata.
La Direzione del sito Mancinismo.info è estremamente soddisfatta di questa scelta e ci auguriamo che anche i lettori abbiano volontà di contribuire a migliorare un bene a disposizione di tutti gratuitamente.
Studi recenti hanno portato sotto i riflettori la connessione tra lateralità e asimmetria funzionale nel cervello animale. Molti studi sulla lateralità degli animali si sono concentrati in un libo di esperimenti forzati, totalmente l’opposto dei comportamenti spontanei.
Lo studio svolto da Louise J. McDowell, Deborah L. Wells e Peter G. Hepper presso la School of Psychology alla Queen’s University di Belfast ha esplorato per la prima volta l’espressione di comportamenti spontanei nei gatti domestici.
Utilizzando 44 gatti (in fila per tre col resto di uno? NdR) per registrare quale lato usassero per svolgere tre attività spontanee e quale zampa:
sdraiarsi su un fianco
scendere una rampa di scale
superare un ostacolo più in alto
I gatti hanno mostrato una significativa propensione laterale per il raggiungimento del cibo (73%), scendere le scale (70%), superare l’ostacolo (66%). Gli animali che preferivano una zampa piuttosto che l’altra, comunque, non si sono differenziati significativamente tra destra o sinistra.
Le preferenze per questo o quel lato erano significativamente correlate tra loro, per la maggiorparte misure, sia se fossero forzate che spontanee.
La forza nel movimento era correlata al tipo di attività. Gli animali hanno mostrato deboli differenze nello sdraiarsi sul fianco rispetto ad altre misurazioni.
Lo studio ha rilevato che il sesso del gatto incideva sulla lateralità, i maschi preferivano la zampa sinistra mentre le femmine preferivano la zampa destra.
I risultati hanno suggerito che forzare il raggiungimento del cibo è comunque una valida misura per valutare l’uso degli arti della specie felina.
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